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La Guida ai luoghi di Pinocchio: Firenze, Castello, Peretola, Sesto Fiorentino

SCOPRI I LUOGHI E LE PERSONE CHE HANNO ISPIRATO LA FIABA PIÙ FAMOSA DEL MONDO!

Se tutti conoscono la storia di Pinocchio, in pochi sanno quali sono i luoghi e i personaggi che hanno ispirato Carlo Lorenzini, che pubblicò la favola del burattino con lo pseudonimo di Carlo Collodi.

Ecco dunque 4 itinerari da percorrere – tra favola, memoria e arte – nel cuore di Firenze, Castello, Peretola e Sesto Fiorentino, per coniugare il piacere di una passeggiata in zone poco battute scoprendo o riscoprendo una delle storie più celebri di sempre e i luoghi ad essa legati.

4 itinerari per visite all’aperto con un bel libro illustrato a fare da guida: storie, tradizioni e testimonianze dirette si intrecciano alla narrazione letteraria per una esperienza curiosa e originale.

A tutti i fans di Pinocchio e del suo strepitoso inventore, Carlo Lorenzini, a tutti i camminatori curiosi di esplorare nuovi itinerari, a tutti gli amanti di storie insolite e curiose, a tutti i TOSCANI, un invito per conoscere un nuovo libro che vi conquisterà!

Il volume, edito da Florence Art Edizioni, esce con il patrocinio del Comune di Sesto Fiorentino, con il contributo del Comune di Firenze/Feel Florence, e con il sostegno della Pro Loco del Comune di Sesto Fiorentino e di Naima Profumeria.
Un cammino progettuale condiviso con Studio Giambo APS e Associazione Insieme per San Lorenzo, a cura di Silvia Tozzi.

GLI AUTORI
MAURIZIO BRUSCHI è stato consigliere del Quartiere 5 di Firenze per due mandati, ha seguito progetti istituzionali quali “Sulle tracce di Pinocchio” e “Omaggio a Pinocchio”. È tra i coautori del libro Il segreto di Pinocchio. La storia della “vera” Fatina e dei luoghi del burattino. Con un epistolario inedito a cura di Anna Soldani (Florence Art Edizioni, 2020).

ANNA SOLDANI per 35 anni funzionaria pubblica, si occupa di promozione e organizzazione culturale. Appassionata di musica e letteratura, è autrice la raccolta poetica Forme d’amore (Florence Art Edizioni, 2013). È curatrice del libro Il segreto di Pinocchio. La storia della “vera” Fatina e dei luoghi del burattino. Con un epistolario inedito (Florence Art Edizioni, 2020).

Le 100 Fontane di Firenze. Dall'acqua del Granduca a quella del Sindaco

Il volume esce con il contributo del Comune di Firenze, di Banca Ifigest e di Publiacqua e con il sostegno dell’Associazione culturale Arte Lingua e Cultura Studio Giambo APS.
Il progetto appartiene a quelli finalizzati alla promozione e valorizzazione di Firenze e del territorio – MISURA 2 sostenuti dal Comune di Firenze.

Con la prefazione di Luca Milani e un’intervista ad Antonio Natali.

Il libro scritto da Francesco Giannoni, giornalista e appassionato di storia fiorentina, è dedicato alla descrizione di oltre 100 Fontane che decorano la città di Firenze e i suoi immediati dintorni. Il volume vuole essere uno strumento accurato e approfondito ma allo stesso tempo di facile fruizione che chiunque possa leggere, sia esso conoscitore esigente o semplice appassionato del patrimonio artistico della nostra città. Le 100 Fontane sono raccontate con stile accattivante, piacevolmente discorsivo senza però rinunciare alla puntualità delle informazioni storiche ed artistiche che le contraddistinguono.
Alla “Fontana del Nettuno”, che domina Piazza della Signoria, sono dedicate opportunamente alcune pagine che indagano con dovizia la storia e i suoi artefici.
L’autore ha volutamente escluso dalla sua narrazione quelle inaccessibili ai potenziali visitatori in quanto custodite in dimore private non aperte al pubblico. Dal “Porcellino” al “Biancone”, dalla fontana del “Carciofo” a quelle di Folon, un patrimonio di enorme interesse sempre disponibile a tutti e sempre visitabile: un’occasione per scoprire o riscoprire il bello, passeggiando per una delle più suggestive città del mondo.

 
 

Il segreto di Pinocchio

“Se sarai buona, ti metterò nel mio libro. Diventerai la Fatina dai capelli turchini.”

“Ma io non li ho turchini, i miei capelli, io li ho biondi” osservò la Giovanna.

E il sor Carlo, senza scomporsi: “Non importa, per me sono turchini.”

Negli anni Cinquanta la stampa nazionale consacrò Giovanna Ragionieri – nativa di Castello, a un passo da Firenze – come colei che aveva ispirato l’autore di Pinocchio per il celebre personaggio della Fatina. Da allora, fino al giorno della sua scomparsa, bambini di tutta Italia le scrissero delle letterine che sono una testimonianza di affetto per lei e per l’incomparabile opera letteraria di Carlo Lorenzini. In questo volume si racconta la sua storia, si pubblica parte di questo epistolario fino ad oggi inedito, oltre a raccogliere scritti che, in modo diverso, indagano sulla figura di Collodi, del burattino e dei luoghi che lo hanno visto nascere.

Con testi di Claudia Bertocci, Maurizio Bruschi e Giulio M. Manetti

Silvia Fossati. Casa d'artista nella nobile città di Pontremoli

Un ‘viaggio’ alla scoperta storico-architettonica di un edificio pontremolese ed a quella ‘filologica’ e reale di un’artista, Silvia Fossati, e del suo mondo, della sua casa-studio, che sono alla base della sua vasta e poliedrica produzione di opere pittoriche, scultoree e di alto arredo. Un’artista entusiasta del suo lavoro, schietta, priva di compromessi e di sovrapposizioni eccessivamente intellettualistiche, che spesso snaturano il messaggio più autentico e genuino dell’arte.

Un percorso che vuole riconciliare la storia dell’arte, dell’architettura e della città (segnatamente, quella di una ‘piccola’ realtà urbana ai margini di Pontremoli) con la critica d’arte contemporanea, due mondi non ‘inconciliabili’, come certi luoghi comuni hanno voluto quasi farci credere, ma complementari e che reciprocamente concorrono alla comprensione culturale del mondo in cui viviamo.

Dipingere in musica

Prefazione del dott. Franco Scarpa (direttore sanitario dell’Ospedale Psichiatrico di Montelupo Fiorentino) e delle dott.sse Stefania Matteucci (psichiatra) e M. Antonietta Lettieri (psicologa).

L’arte del disegno, al pari di altre discipline, sottostà a delle regole che per alcuni possono rappresentare un ostacolo insormontabile. L’esperienza raccontata in questo libro aiuta a semplificare e ad incoraggiare l’approccio di tutti, grandi e piccoli, con la pittura. Spesso infatti, di fronte alle difficoltà incontrate e ai modesti risultati ottenuti, molte persone abbandonano, rinunciano. Esercitare la mente all’elaborazione dell’immagine attraverso stimoli musicali facilita invece l’apprendimento pittorico, rendendo le fasi iniziali di questo studio più immediate e piacevoli. La relazione tra musica e pittura ha origini antiche, anche se una maggiore consapevolezza degli stimoli generati dalla combinazione di suoni e colori si è sviluppata nel nostro secolo. Le opere di Kandinskij, Braque, Severini, Klee, Mondrian, Matisse, rappresentano alcuni degli esempi più famosi. Le esperienze descritte in Dipingere in musica sono il risultato di un lungo periodo di attività didattica rivolta a bambini, adulti e portatori di handicap, conclusosi con un laboratorio svolto all’interno dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino. Questo libro fornisce nuovi contributi, nuovi strumenti di lavoro per coloro che operano nel campo dell’insegnamento artistico e dell’arteterapia.

Il vecchio Conventino fuori le mura

Il Vecchio Conventino fuori le mura, al secolo Monastero di S. Teresa, è stato, all’insaputa di molti, protagonista e testimone di una pagina di storia fiorentina. La sua prima destinazione lo rese uno spazio esclusivo e inaccessibile, poiché la Comunità che lo aveva fondato apparteneva ad un ordine di clausura. Poi la quiete che lo dominava venne travolta da un evento incontrollabile e disastroso: la prima guerra mondiale.

Trasformato in ospedale militare, al suo interno si udirono soltanto i lamenti dei sopravvissuti alla disfatta di Caporetto.

Finito il conflitto, l’ampio edificio divenne sede vivace e vitale di artisti e artigiani: tanti nomi, famosi e non, che lo resero centro di cultura e di ideali. Una tradizione che continua ancora oggi.

 

Il libro, piacevole come un romanzo, riporta e ricorda aneddoti e documenti, fatti e personaggi. In appendice, il saggio dell’arch. Giorgio Turi completa la narrazione con un’analisi approfondita della struttura architettonica.